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9. La condizione del programmatore

Su di un livello

Come suggerisce questo saggio molta della partecipazione in un progetto FOSS va oltre il concetto di lavoro dell' homo faber di Hanna Arendt e chiaramente include la sua formulazione del concetto di azione. L'azione è manifesta nella capacità dei partecipanti di iniziare i principianti, e nell'asserire pubblicamente la propria identità formalizzata in comunicazioni alla pubblica società. Per la Arendt queste azioni sono intrinsecamente politiche dal momento che permettono ai suoi partecipanti di esercitare la loro influenza attraverso il discorso e la persuasione. Gran parte del valore didattico e forse gran parte del fascino esercitato sui singoli nel partecipare ad un progetto FOSS deriva dalla messa in pratica di queste alte forme di vita activa.


L'esperienza della condivisione e della partecipazione ad una community attiva ha il potere di spronare gli individui all'azione esponendoli a scelte politiche e sfide civili reali, nel senso proprio delle parole della Arendt. I progetti FOSS possono aiutare a stimolare l'autodeterminazione e permettono agli individui di sperimentare variazioni nella gestione della vita democratica che sono vitali nelle nostre emergenti società. Queste esperienze si traducono facilmente e direttamente nelle forme tradizionali di attivismo politico di base ed è un luogo comune che la partecipazione ad un progetto FOSS funzioni come forma di indottrinamento ( solitamente attraverso movimenti di software libero e cultura libera che fungono da “gateway”) insegnando ai partecipanti ad impegnarsi con la pratica politica e a testare personalmente il frutto dell'azione politica.


A parer mio, l'esperienza di aver lavorato così da vicino ad un progetto di software libero ha permesso una mia trasformazione - a livello cognitivo, personale, emotivo e sociale. Non solo la partecipazione a questo progetto è stata tecnicamente istruttiva, ma mi ha istruito su una serie di tematiche etiche e di gestione e ha contribuito ad elevare la mia consapevolezza politica. Ho fatto amicizie durevoli, ed ho iniziato a interessarmi e preoccuparmi per le cause di giustizia sociale, e il fatto di migliorare le mie condizioni di vita mi ha dato carica. Mentre le mie esperienze sono personali ed uniche, questa situazione di raggiunta consapevolezza non è affatto isolata. Le mie esperienze mi hanno dimostrato che in questi progetti c'è molto più della sola tecnologia ed anche di più dell'architettura ed ingegneria sociale - sono inoltre una sorta di una capsula di Petri per l'attivismo sociale,il suo impegno e il suo mantenimento, le cui forme dovrebbero essere studiate da vicino.


Il sistema scolastico americano ha smesso di insegnare ai bambini la condivisione negli asili nido, che lo si sia capito o no. L'esperienza diretta della partecipazione alla produzione in comune e alla pari conferma la controintuitiva affermazione che la condivisione non è necessariamente altruistica, dal momento che può sostenere l'interesse personale e portare ad un maggior valore e salute. Con la cooperazione e la fiducia tutti possono aver accesso ad una fetta un po' più grande della torta, raggiungendo un risultato di maggior valore che non attraverso una egoistica competizione. Il trattato di Yochai Benkler "La salute dei network" adduce forti ragioni per dimostrare l'esistenza di queste realtà economiche, ma molti imparano meglio attraverso l'esperienza diretta. Molti continueranno a sospettare dei suoi argomenti finché le loro stesse esperienze li condurranno a portare argomenti a favore di tale teoria.


Imparare come condividere è la lezione più difficile che in molti si ritrovano ad affrontare e i programmatori di software libero alle volte danno dimostrazione di questa etica in modi spiritosi. Essi condividono birra, sigarette e addirittura battute sul condividere partner sessuali; il tutto condito dal motivetto "sorgente aperta". In molti ritengono di essere lì a lottare per un bene comune, un bene che trascende quel particolare progetto o cliente che consuma la loro vita quotidiana. Stanno ridefinendo i confini tra il gioco e il lavoro, tra il lavoro e l'azione, e tra fabbricazione e comunicazione. Sono parte di un movimento, ma continuano senza sosta a costruire movimenti. Un carattere alla volta.

Autore dell'articolo
Jonah Bossewitch, originario di New York, lavora e studia alla Columbia University. Contribuisce attivamente allo sviluppo di progetti FOSS. Tra i suoi interessi Linux, Python e software CMS. Laureato in filosofia con specializzazione in informatica e scienze cognitive, ha frequentato un master in comunicazione e didattica.